Categoria del servizio
A chi è rivolto
Chi può richiederlo: TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE DITTA , ENTE , insediamento di produzione beni e servizi con acque reflue/scarichi derivanti da ciclo produttivo
Chi può richiederlo: TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE DITTA , ENTE , insediamento di produzione beni e servizi con acque reflue/scarichi derivanti da ciclo produttivoCome fare
PROCEDIMENTO UNICO DPR 447/98 (tutto in triplice copia**): - Istanza su modulo apposito completa di fotocopia documento d’identità - 1 marca da bollo da € 16,00 per autorizzazione - Allegati alla domanda di autorizzazione allo scarico: 1. planimetria catastale in scala 1:1.000 con individuazione: 1.1 dell’insediamento da cui traggono origine gli scarichi da attivare e degli edifici contermini; 1.2 della rete fognaria pubblica esterna all’insediamento con indicazione del senso di scorrimento delle acque, dei pozzetti di ispezione ed eventuali caditoie immediatamente a monte e a valle del punto (o dei punti) in cui si intende effettuare l’immissione della pubblica fognatura; nel caso di recapito in acque superficiali si indicheranno le caratteristiche geometriche del corpo ricettore e il senso di scorrimento delle acque; 1.3 della localizzazione del pozzetto terminale (o dei pozzetti terminali numerati in progressione) della rete fognaria all’interno dell’area cortiliva; 2. planimetria generale dello stabilimento in scala 1:200 o 1:500 rappresentativa dei seguenti elementi: 2.1 sagome degli edifici costituenti l’insediamento con indicazione delle relative destinazioni d’uso e dei punti interni all’edificio di prima formazione delle acque reflue; 2.2 sistemazione esterna dell’area cortiliva; 2.3 rete fognaria interna agli stabili evidenziando in modo diverso le reti per acque domestiche, meteoriche e di processo con indicazione dei pozzetti di ispezione e/o prelievo, caditoie, dispositivi di trattamento, impianti speciali esistenti e di progetto nonché dei punti di scarico dei reflui con la numerazione di cui alla domanda; 2.4 configurazione della rete di approvvigionamento idrico con l’ubicazione del punto di prelievo, del misuratore di portata e degli eventuali pozzi; 2.5 diametri e materiali dei diversi rami della rete; 2.6 relazione dettagliata del ciclo produttivo con l’indicazione dei tempi di utilizzazione degli impianti (ore/giorno e giorni/anno), accompagnata da uno schema a blocchi relativo al processo produttivo, con indicazione delle fasi che originano scarichi idrici e indicazione delle relative portate (comprese acque di raffreddamento, acque di lavaggio, acque di scarico, fanghi) e indicazione dei quantitativi e tipologie delle acque riutilizzate all’interno del ciclo produttivo, 2.7 relazione tecnica descrittiva degli impianti e dei dispositivi di trattamento (principi di funzionamento, dimensionamento e valutazione dell’efficienza degli stessi); 2.8 schema a blocchi dei dispositivi di trattamento; 2.9 certificati analitici rappresentativi delle caratteristiche quali – quantitative delle acque reflue di processo a monte e a valle dei dispositivi di trattamento. 3. autodichiarazione del richiedente per presenza / assenza di sostanze "pericolose" nello scarico; 4. scheda catasto scarichi, da compilare per ciascuno scarico oggetto di autorizzazione; PROCEDIMENTO svincolato DPR 447/98 (tutto in triplice copia**): - Istanza su modulo apposito in bollo € 16,00 completa di fotocopia documento d’identità - 1 marca da bollo da € 16,00 per autorizzazione - Allegati alla domanda di autorizzazione allo scarico di cui ai precedenti punti da 1 a 4. ** IN CASO DI REFLUI INDUSTRIALI POTENZIALMENTE PERICOLOSI (lavanderie industriali, galvaniche, zincature) OCCORRE TUTTO IN 4 COPIE.
PROCEDIMENTO UNICO DPR 447/98 (tutto in triplice copia**): - Istanza su modulo apposito completa di fotocopia documento d’identità - 1 marca da bollo da € 16,00 per autorizzazione - Allegati alla domanda di autorizzazione allo scarico: 1. planimetria catastale in scala 1:1.000 con individuazione: 1.1 dell’insediamento da cui traggono origine gli scarichi da attivare e degli edifici contermini; 1.2 della rete fognaria pubblica esterna all’insediamento con indicazione del senso di scorrimento delle acque, dei pozzetti di ispezione ed eventuali caditoie immediatamente a monte e a valle del punto (o dei punti) in cui si intende effettuare l’immissione della pubblica fognatura; nel caso di recapito in acque superficiali si indicheranno le caratteristiche geometriche del corpo ricettore e il senso di scorrimento delle acque; 1.3 della localizzazione del pozzetto terminale (o dei pozzetti terminali numerati in progressione) della rete fognaria all’interno dell’area cortiliva; 2. planimetria generale dello stabilimento in scala 1:200 o 1:500 rappresentativa dei seguenti elementi: 2.1 sagome degli edifici costituenti l’insediamento con indicazione delle relative destinazioni d’uso e dei punti interni all’edificio di prima formazione delle acque reflue; 2.2 sistemazione esterna dell’area cortiliva; 2.3 rete fognaria interna agli stabili evidenziando in modo diverso le reti per acque domestiche, meteoriche e di processo con indicazione dei pozzetti di ispezione e/o prelievo, caditoie, dispositivi di trattamento, impianti speciali esistenti e di progetto nonché dei punti di scarico dei reflui con la numerazione di cui alla domanda; 2.4 configurazione della rete di approvvigionamento idrico con l’ubicazione del punto di prelievo, del misuratore di portata e degli eventuali pozzi; 2.5 diametri e materiali dei diversi rami della rete; 2.6 relazione dettagliata del ciclo produttivo con l’indicazione dei tempi di utilizzazione degli impianti (ore/giorno e giorni/anno), accompagnata da uno schema a blocchi relativo al processo produttivo, con indicazione delle fasi che originano scarichi idrici e indicazione delle relative portate (comprese acque di raffreddamento, acque di lavaggio, acque di scarico, fanghi) e indicazione dei quantitativi e tipologie delle acque riutilizzate all’interno del ciclo produttivo, 2.7 relazione tecnica descrittiva degli impianti e dei dispositivi di trattamento (principi di funzionamento, dimensionamento e valutazione dell’efficienza degli stessi); 2.8 schema a blocchi dei dispositivi di trattamento; 2.9 certificati analitici rappresentativi delle caratteristiche quali – quantitative delle acque reflue di processo a monte e a valle dei dispositivi di trattamento. 3. autodichiarazione del richiedente per presenza / assenza di sostanze "pericolose" nello scarico; 4. scheda catasto scarichi, da compilare per ciascuno scarico oggetto di autorizzazione; PROCEDIMENTO svincolato DPR 447/98 (tutto in triplice copia**): - Istanza su modulo apposito in bollo € 16,00 completa di fotocopia documento d’identità - 1 marca da bollo da € 16,00 per autorizzazione - Allegati alla domanda di autorizzazione allo scarico di cui ai precedenti punti da 1 a 4. ** IN CASO DI REFLUI INDUSTRIALI POTENZIALMENTE PERICOLOSI (lavanderie industriali, galvaniche, zincature) OCCORRE TUTTO IN 4 COPIE.Cosa serve
2 Marche da bollo da €16,00 cad. UNA PER L'ISTANZA UNA PER L'AUTORIZZAZIONE DA RILASCIARE (OBBLIGATORIO RICEVERE 2 MARCHE IN FASE D'ISTANZA perché MOLTI NON RITIRANO L'AUTORIZZAZIONE RILASCIATA - SE INVECE C'è GIA' LA MARCA DA APPORRE SI PUO' INVIARE L'ATTO AUTORIZZATORIO CON RACC. R.R.
Cosa si ottiene
Scarico acque reflue industriali da insediamenti di produzione di beni e servizi in pubblica fognatura : autorizzazione
2022 04 gen
Apertura iscrizioni
2022 04 feb
Termine presentazione domande
2022 02 mar
Pubblicazione graduatorie
2022 02 apr
Perfezionamento domande
Canale fisico
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Validità documenti rilasciati
Costi
Ulteriori informazioni
Documenti collegati
Ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2024, 9:14